Xiaomi anticipa il futuro con la ricarica wireless a distanza

Da Lorenzo Spada

La ricarica wireless implementata negli smartphone, seppur consente di ricaricare la batteria senza collegare alcun cavo (a differenza di quella super veloce cablata), è ancora limitata dalla necessità di appoggiare il dispositivo al caricabatteria. Nel tempo sono state sperimentate diverse tecnologie che consentono di ricaricare una batteria a distanza e sembra che Xiaomi ne stia facendo un prodotto commerciale: date il benvenuto a Xiaomi Mi Air Charge.

Xiaomi sta anticipando un salto generazionale nel campo della ricarica wireless. La ricarica wireless “vera” senza contatto potrebbe fornire elettricità ai dispositivi da diversi metri di distanza, e Xiaomi sta promuovendo il suo approccio chiamandolo il tutto Mi Air Charge Technology.

Come detto, abbiamo già visto apparecchiature di ricarica wireless a distanza, incluso Energous WattUp che ne dimostrò la fattibilità al CES 2015. Tuttavia non sono ancora arrivate sul mercato e, sebbene Xiaomi non stia parlando di specifiche per quanto riguarda la data di rilascio o hardware compatibile, mostrare una demo e parlare dei 17 brevetti che ha è più di quanto abbiamo visto da altri produttori.

La tecnologia Mi Air Charge è un sistema di ricarica da 5 W – pensate ai minuscoli caricabatterie che Apple includeva con gli iPhone o alla ricarica Qi wireless più lenta – che utilizza 144 antenne nella stazione base inviando onde millimetriche allo smartphone, che le riceve su un Array di 14 antenne a sé stante. Xiaomi afferma che la sua tecnologia “non è fantascienza”, che alla fine caricherà più dispositivi contemporaneamente, passerà attraverso oggetti fisici e invierà energia a tutti i tipi di piccoli dispositivi elettronici nella tua stanza, dagli smartwatch agli altoparlanti.

Quanto distante siamo dall’avere questa tecnologia implementata in una serie di dispositivi commerciali? Difficile a dirlo ma non ci aspettiamo qualcosa del genere prima almeno del 2022 – 2023.

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1 commento
  • ritroveremo quella certificazione di qualità e dichiarazione di conformita’ ( CE ) nel 2050 ? ? ?

    la diffidenza e’ parte del problema che si presenterà in seguito a ” scoperta ” , ” innovazione e evoluzione della tecnica ” [ anche tecnica innovativa ] ma nel caso in esame, i ” fabbricanti ” dovranno ancora superare difficolta’ che riscontreranno a causa di trasmissione e inquinamento con onde elettromagnetiche.

    rileviamo gia’ una ” buona fetta ” di consumatori che non compra piu’ materassi a molle [ sebbene insacchettate ] per evitare diventino antenne.

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