Xiaomi ha speso 500 milioni di yuan e 2 anni di tempo per sviluppare il Mi MIX Alpha

Da Lorenzo Spada

Lo Xiaomi Mi MIX Alpha, la cui presentazione è avvenuta ieri mattina, rappresenta senza dubbio lo smartphone più rivoluzionario che sia mai stato annunciato. Seppur non sia ancora pronto per la produzione di massa, Lei Jun ha dichiarato che il suo sviluppo ha richiesto un investimento di 500 milioni di yuan (64 milioni di euro) su un arco temporale di 2 anni. Il tutto coinvolgendo circa 1000 ingegneri differenti.

L’investimento di 500 milioni di yuan è tuttavia solo l’inizio, dal momento che Xiaomi ha intenzione di investire oltre 10 miliardi di yuan (circa 1,3 miliardi di euro) nella Ricerca&Sviluppo legata agli smartphone, al 5G e all’AIoT.

Grazie al display avvolgente che occupa tutto un bordo laterale e gran parte della scocca posteriore, lo Xiaomi Mi MIX Alpha batte tutti ad occhi chiusi avendo un rapporto schermo-corpo del 180,6%.

Ciò ha permesso tra l’altro di eliminare del tutto la fotocamera anteriore (senza quindi bisogno di usare notch, fori o meccanismi pop-up) e sfruttare solamente quelle posteriori anche per i selfie.

Supporta anche il riconoscimento delle impronte digitali sotto lo schermo e la vibrazione del display per emettere l’audio. Le cornici di sopra e di sotto al display hanno una larghezza di 2,15 mm.

Lo Xiaomi Mi MIX Alpha non è comunque il primo smartphone in assoluto ad avere un display anche sulla scocca posteriore (anche se è il primo ad avere lo stesso display sia anteriormente che posteriormente): Nubia e VIVO hanno introdotto smartphone a doppio schermo in passato. Inoltre, abbiamo visto alcuni modelli con uno schermo curvo “a cascata”. In effetti, Xiaomi è andato oltre e ha rilasciato un nuovo concept phone che ha tutte le possibilità di diventare mainstream.

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