Nonostante il mercato dei display OLED per smartphone sia appannaggio solo di poche selezionate aziende che hanno le infrastrutture adeguate alla produzione di massa come ad esempio Samsung, LG e BOE, Xiaomi ha deciso di affidarsi a Visionox per la fornitura degli schermi per lo Xiaomi Mi Note 10, con la conferma avvenuta da uno dei dirigenti. Si tratta della stessa azienda che ha fornito il display curvo per il Mi MIX Alpha.
Il produttore di display Visionox è guidato dal team di ricerca sulla tecnologia OLED della Tsinghua University di Pechino, che è al 16° posto nella classifica QS World University per il 2020, superando le università di Yale e Columbia.
È interessante notare che il display OLED nello Xiaomi Mi Note 10 è solo il terzo per l’azienda. Il primo era un prototipo pieghevole, mentre il secondo è presente sul Mi Mix Alpha. Per questo motivo, è lecito ritenere che lo schermo di Mi Note 10 sia il primo display dell’azienda ad essere prodotto in massa.
Considerando ciò, è abbastanza sorprendente che Xiaomi abbia lanciato uno smartphone a livello mondiale (in Cina come CC9 Pro e in Europa come Mi Note 10) senza avere la certezza data da anni di esperienza sulla solidità e sulla qualità degli schermi.
Non sappiamo se Xiaomi abbia degli investimenti in quel di Visionox ma, in ogni caso, è molto probabilmente che il costo per singolo display sia decisamente inferiore rispetto a quello richiesto da Samsung, LG o BOE.
Ad ogni modo, lo Xiaomi Mi Note 10 è appena stato rilasciato e il tempo dirà come questo display si comporterà contro la concorrenza. Dai dati tecnici forniti da Xiaomi, si tratta di un’unità curva Super AMOLED con risoluzione FHD+ 1080p (19,5:9) da 6,47″, con notch a goccia, contrasto 400.000:1, supporto allo spazio colore DCI-P3 e che può raggiungere i 430 nits di luminosità in modalità manuale e fino a 600 nits in ambienti con luce intensa con la luminosità automatica abilitata.