76 giorni dopo, riapre lo Xiaomi Mi Store di Wuhan

Da Lorenzo Spada
Immagine di esempio

Sembra essere passata un’eternità da quando la pandemia di coronavirus (all’epoca era ancora un’epidemia) mise in ginocchio la Cina costringendo moltissime aziende a chiudere i battenti per cercare di ridurre i contagi. In particolare, il tutto è iniziato nella città di Wuhan e Xiaomi fu una delle prime a chiudere il proprio Mi Store. Ebbene, a distanza di 76 giorni dalla chiusura, tale Mi Store ha nuovamente aperto le porte per i clienti.

In una recente trasmissione della CCTV (China Central Television), lo Xiaomi Mi Store a Wuhan è stato il centro di attrazione. Durante il tentativo di segnalare alle persone che la città sta tornando alla normalità, la CCTV ha visitato il Mi Store per verificare le norme di sicurezza adottate.

Nel negozio, tutti i clienti devono eseguire una scansione con riconoscimento facciale e devono fornire i propri dati personali (nome reale, numero di registrazione, ecc.). Inoltre, c’è anche un rapido controllo della temperatura ed è obbligatorio indossare una mascherina per entrare.

Non solo Mi Store per Xiaomi a Wuhan

Ricordiamo che i dipendenti di Xiaomi a Wuhan sono stati abbastanza fortunati. A partire dal 19 marzo, il presidente Wang Xiang ha dichiarato che dall’inizio dell’epidemia, a quasi 2.000 impiegati nella sede di Wuhan è stato chiesto di rimanere a casa. La maggior parte del personale dell’ufficio di Xiaomi a Wuhan è impiegato in reparti ingegneristici (si tratta in fondo di un centro di R&D) e nessuno dei quasi 2.000 dipendenti è stato infettato dal virus.

Con la riapertura ufficiale della città, Xiaomi è tornata alla “normalità”. Tuttavia, esiste un regolamento rigoroso che tutti devono seguire. Per tutti i dipendenti è necessario completare il periodo di isolamento designato e superare i tamponi contro il COVID-19 prima dell’ingresso iniziale. Successivamente, viene effettuato un controllo giornaliero della temperatura per tutti, sia per i dipendenti che per i clienti.

Inoltre, l’azienda cinese fornisce quotidianamente al proprio staff alcuni elementi essenziali per la loro protezione, come ad esempio due mascherine per il viso, un disinfettante spray e un disinfettante antibatterico per le mani.

In Italia ricordiamo che la riapertura dei vari Mi Store (e di tutti gli altri negozi “non di prima necessità”) non avverrà affinché non sarà partita la fase 2, ovvero dopo il 4 maggio.

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