Xiaomi Mi Watch: tutte le ultime prima della presentazione

Da Lorenzo Spada

Mancano ormai 24 ore all’evento di presentazione del 5 novembre organizzato da Xiaomi in Cina dove potremo dare una prima occhiata al cameraphone CC9 Pro (il giorno dopo avverrà la presentazione della controparte europea Mi Note 10), alla Mi TV 5 e al Mi Watch. A questo proposito, abbiamo deciso di riassumere tutte le ultime indiscrezioni e informazioni trapelate sul primo vero smartwatch di Xiaomi.

Estetica e personalizzazioni

Iniziamo subito col botto mostrandovi la prima immagine dal vivo che è trapelata dello smartwatch. Li Xiaoshuang, direttore generale del dipartimento Xiaomi TV (Air Conditioning), è stato avvistato sfoggiando il Mi Watch al polso.

L’immagine rivela un design quadrato arrotondato con quattro superfici curve, mentre lo schermo è visto con uno sfondo scuro che conferma ancora una volta che la MIUI per Mi Watch supporterà una modalità scura integrata proprio come la MIUI 11 per smartphone.

Per quanto riguarda l’estetica, la somiglianza con Apple Watch c’è ma è anche bene sottolineare che, soprattutto su dispositivi così piccoli, tutti i modelli quadrati si assomigliano, così come tutti i modelli rotondi.

Xiaomi ha poi studiato questo wearable per essere personalizzabile all’inverosimile in quanto ad estetica: oltre al cinturino base in colorazione nera, verranno messi a disposizione moltissime altre varianti (aspettiamo di vedere anche modelli di terze parti).

Le principali specifiche tecniche di Xiaomi Mi Watch

Dal punto di vista delle specifiche tecniche, a caratterizzare il Mi Watch è il SoC Qualcomm Snapdragon 3100 che, pur essendo stato studiato appositamente per gli smartwatch, è basato sulla stessa architettura dello Snapdragon 400, SoC lanciato nel 2011.

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Per ottenere una migliore efficienza energetica, Qualcomm ha provato una nuova architettura chiamata “Big-Small-Tiny”. Il “Big” è un processore quad-core ARM Cortex A7. Annunciata nel 2011, accanto all’architettura big.LITTLE, è la stessa architettura che troviamo sulle prime serie Snapdragon 400. “Small” è un processore di segnali digitali (DSP) e il “Tiny” è un nuovo “processore Ultra Low Power”, il QCC1110, su cui Qualcomm ha lavorato per tre anni. È anche l’elemento più interessante della piattaforma indossabile di Qualcomm.

Qualcomm ha poi pensato di fornire il proprio SoC con due distinte modalità d’uso: vi è la “modalità normale” che permette di prolungare la durata della batteria senza sacrificare gli aspetti smart degli smartwatch e vi sono le “Dedicated Sports Experiences”, progettate per gli utenti che desiderano che il GPS e i sensori di frequenza cardiaca lavorino per sessioni di allenamento lunghe, come un’escursione in montagna. Questa modalità promette di fornire fino a 15 ore di durata della batteria su un dispositivo con una batteria da 450 mAh.

Il software dello Xiaomi Mi Watch sarà una versione personalizzata di Android basata sulla ROM MIUI: anche in questo caso, si tratterà della primissima volta che la MIUI verrà adottata su di un dispositivo indossabile.

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