Xiaomi ha fra le migliori politiche di sicurezza nel suo ecosistema IoT

Da Lorenzo Spada

Xiaomi ha appena ricevuto il punteggio massimo per la sua sicurezza IoT dalla Internet of Things Security Foundation (IoTSF). Il gruppo ha affermato che il produttore di smartphone è tra i migliori al mondo in termini di politica di sicurezza per IoT.

Il colosso tecnologico cinese aveva recentemente partecipato alla conferenza virtuale IoTSF 2021 all’inizio di questo mese, con l’evento incentrato sulla sicurezza informatica dell’IoT. Xiaomi è attualmente la più grande azienda ad offrire una piattaforma AIoT consumer al mondo e ha condiviso le sue intuizioni sulla sicurezza IoT in questo evento. Ora, IoTSF ha pubblicato un nuovo rapporto che affermava che il marchio è una delle migliori aziende che implementano politiche di divulgazione delle vulnerabilità, evidenziando la posizione di leader di Xiaomi nella sicurezza IoT.

Per chi non lo sapesse, l’IoTSF è stato fondato nel 2015 per affrontare le crescenti minacce agli ecosistemi di dispositivi IoT. Al momento, il gruppo conta più di 100 membri, tra cui importanti aziende come ARM, Cisco, BSI, Mastercard e altri interessati a trovare modi per proteggere la sicurezza IoT.

Durante l’evento, il gruppo ha anche discusso vari argomenti relativi ai problemi di sicurezza IoT, condividendo anche le ultime ricerche e innovazioni nel campo che aiuteranno a costruire un ecosistema IoT sicuro, affidabile e affidabile.

In particolare, l’IoTSF ha persino condiviso un elenco di aziende nell’ambito del Contemporary Use of Vulnerability Disclosure Report. In questo rapporto, Xiaomi era nella “Lista verde”, che sono aziende che soddisfano i requisiti di base e soddisfano anche il “test di soglia esteso dell’IoTSF”. Fra le altre 20 aziende principali troviamo Google, LG, Microsoft, Bosch, BT, Canon e Panasonic.

Insomma, i prodotti IoT di Xiaomi non solo hanno un rapporto qualità prezzo molto buono ma hanno anche un grado di sicurezza estremamente elevato.

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