Xiaomi multata in Cina per pubblicità ingannevole

Da Lorenzo Spada

Xiaomi una volta non era nota per la pubblicità dei suoi prodotti. I suoi smartphone venivano usati per vendere tramite il passaparola dei clienti. Anni dopo, l’azienda non è più la startup di una volta. Ora commercializza il suo prodotto sia online che offline (di recente ne ha fatto una molto bella a Milano) e uno di questi annunci ha ora comportato una multa per Xiaomi in quanto non rappresentativa del prodotto finale.

Secondo un rapporto di ITHome, a Xiaomi è stata imposta una multa di 20.000 yuan (circa 3000 euro) per pubblicità ingannevole nel suo paese d’origine. Questa sanzione è stata imposta dal dipartimento di supervisione del mercato del governo cinese per aver violato la “Legge sulla pubblicità della Repubblica popolare cinese”.

L’anno scorso, l’azienda ha commesso un errore in un banner pubblicitario per Redmi K30 5G sullo store online di Tmall. L’immagine promozionale menzionava lo smartphone con il “display AMOLED Samsung” mentre in realtà il telefono sfoggia un pannello LCD.

Sembra che la persona responsabile del banner pubblicitario non abbia ricontrollato l’immagine finale. Chiunque abbia commesso questo errore potrebbe essersi confuso con le specifiche del Redmi K30 Pro 5G, che in realtà ha un pannello AMOLED fornito da Samsung Display.

Non pensiamo che Xiaomi intendesse pubblicizzare falsamente il suo smartphone 5G più venduto all’epoca. Insomma, probabilmente è il nome della miriade di smartphone che lancia sul mercato la causa di questa distrazione e non la voglia di trarre un vantaggio. Ad ogni modo, prima di lasciarvi vi chiediamo di esprimere i vostri pensieri su questo argomento. Fateceli sapere nella sezione commenti qui sotto.

Via

TAG:
Condividi questo articolo
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version