Qualche giorno fa vi abbiamo segnalato che Xiaomi ha raggiunto la quota di ben 100 milioni di smartphone venduti in tutto il mondo, nonostante si trattasse dell’obiettivo annuale. Ebbene, stando a fonti anonime vicine all’azienda, il colosso cinese avrebbe aumentato l’obiettivo per il 2019 a 160 milioni di smartphone.
Rispetto ai numeri iniziali previsti dalla dirigenza, si tratta di un incremento del 60%, cosa che non si vede tutti i giorni. Senza dubbio gran parte di questo successo è dovuto al mercato cinese e a quello indiano anche se, grazie anche le spedizioni mondiali, Xiaomi è diventata la numero quattro a livello planetario.
Allo stesso modo, anche Huawei ha veduto un successo insperato nel corso dell’anno, tanto che il proprio obiettivo di arrivare a vendere 160 milioni di smartphone nel 2018 sarebbe stato aumentato fino a 200 milioni per il 2019.
In maniera simile, anche Oppo e Vivo avrebbero aumentato le aspettative per fine anno del 10%.
Insomma, si tratta di un chiaro esempio di come le aziende cinesi stiano avendo un successo molto elevato, creando una concorrenza tanto serrata come non se n’era mai vista in passato. Da tutto questo i chiari vincitori siamo noi consumatori, dal momento che la concorrenza porta ad avere o dispositivi qualitativamente migliori oppure dispositivi dal prezzo di listino inferiore.
Per quanto riguarda la quota di mercato, l’ultimo rapporto di Counterpoint Research afferma che Huawei è il leader di mercato in Cina con il 23% ed è seguita da vicino da OPPO e Vivo che entrambi detengono il 21% ciascuno. Xiaomi è al 4° posto con una quota di mercato del 13% mentre Apple chiude i primi 5 con una quota di mercato del 9%. Samsung ha visto la sua quota di mercato scendere all’1%.