Xiaomi Redmi Note 6, tutto quello che sappiamo prima della presentazione

Da Lorenzo Spada

Il prossimo 6 novembre Xiaomi terrà una conferenza di presentazione in Cina dove è previsto l’annuncio di un nuovo smartphone. Xiaomi non ne ha fatto parola ma le molte indiscrezioni che stanno circondando l’evento indicano che si tratterà dello Xiaomi Redmi Note 6 (stesso smartphone del Redmi Note 6 Pro presentato in Thailandia alla fine di settembre).

Un’immagine promozionale trapelata del Redmi Note 6 è stata avvistata su Weibo e afferma che lo smartphone è dotato di quattro fotocamere e di una funzione di sfocatura del ritratto che sfrutta la AI.

Il prezzo di vendita dello smartphone in Cina sarà di 999 Yuan e la disponibilità alla commercializzazione sarà a partire dall’11 novembre.

Non ci sono invece segreti sulle caratteristiche tecniche, dal momento che si tratterà della stessa scheda tecnica del modello presentato in Thailandia

A bordo quindi troveremo uno schermo IPS LCD con notch da 6,26 pollici che offre un rapporto di aspetto 19:9 e una risoluzione Full HD+. Ad alimentare il tutto ci pensa il chipset Qualcomm Snapdragon 636 con un’autonomia molto elevata garantita dalla batteria da 4.000 mAh.

Sul fronte fotografico, lo Xiaomi Redmi Note 6 sarà dotato di una doppia fotocamera da 12 MP + 5 MP sul retro e di una doppia fotocamera da 20 + 2 MP anche sul davanti.

Il sistema operativo a bordo sarà  Android 8.1 Oreo chiaramente personalizzato con la MIUI ROM.

Come solito per Xiaomi, lo smartphone arriverà in 3 varianti di memoria:

  • 3 GB di RAM + 32 GB di memoria interna
  • 4 GB di RAM + 64 GB di memoria interna.
  • 6 GB di RAM + 64 GB di memoria interna.

Infine, troviamo che lo Xiaomi Redmi Note 6 sarà offerto, se la politica di lancio in Cina sarà la stessa di quella in Thailandia, nelle colorazioni nero, blu, oro rosa e rosso.

Certo è che Xiaomi non ha per niente una politica di lanci che semplifica la scelta agli utenti, visto che modelli identici ma con nomi diversi vengono venduti in mercati diversi. A questo proposito, ci piacerebbe molto di più se Xiaomi adottasse una politica simile ad Apple con una semplicità nella nomenclatura dei suoi prodotti elevata.

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