Xiaomi e Samsung insieme per un SoC dotato di CPU ARM Cortex-X2 di nuova generazione

Da Lorenzo Spada

Sappiamo che di recente Xiaomi ha incrementato gli investimenti verso aziende cinesi di chip per cercare di essere meno dipendente da aziende americane come Qualcomm. Il primo risultato di questi investimento è il Surge C1, ovvero l’ISP che gestisce l’elaborazione fotografica dello Xiaomi Mi 11 Ultra. Seppur non figura fra gli investitori, Xiaomi ha approcciato Samsung per una collaborazione volta a realizzare un nuovo SoC Custom basato su architettura ARM (oltre che per lo sviluppo di un sensore fotografico da 200MP).

Secondo quanto riferito, le due aziende hanno tenuto finora cinque riunioni riguardanti lo sviluppo di un SoC basato su architettura ARM e sulla CPU Cortex X2. C’è da dire che ARM deve ancora annunciare il Cortex X2, anche se la nuova architettura dei core della CPU dovrebbe essere svelata entro la fine dell’anno.

In maniera simile alla partnership tra i giganti tecnologici cinese e sudcoreano, Qualcomm dovrebbe anche adottare la nuova architettura Cortex-X2 per i SoC top di gamma del 2022. E anche Samsung probabilmente utilizzerà i nuovi core per i suoi SoC Exynos.

Il rapporto su cui abbiamo basato questa notizia indica che, seppur Samsung abbia stretto una collaborazione con AMD per lo sviluppo di GPU ad alte prestazioni sui SoC Exynos, il SoC che nascerà dalla collaborazione con Xiaomi continuerà a utilizzare le GPU ARM Mali.

Negli ultimi tempi, molte aziende stanno passando a chipset personalizzati nel mercato degli smartphone Android. Con Apple che ha spostato la sua serie di Mac verso i suoi SoC Custom, anche Google è al lavoro su un SoC “Whitechapel” personalizzato per la sua imminente serie Pixel 6 (tra l’altro in collaborazione sempre con Samsung).

Qualcomm è senza dubbio la soluzione più sicura per assicurarsi prestazioni importanti e ottimizzazione energetica ma, come ogni buon economista sa, quando c’è una sola azienda a detenere la maggior parte delle quote di mercato, quest’ultima può decidere i prezzi senza che nessuno possa fare pressione. Spostando la produzione in casa (o quantomeno lo sviluppo), è possibile abbassare i costi e differenziarsi maggiormente dalla concorrenza.

Se Google, Samsung e Xiaomi effettivamente creano un trio di SoC personalizzati e basati sulla nuova architettura ARM Cortex-X2, Qualcomm potrebbe vedere le quote di mercato della fascia alta assottigliarsi. Sfortunatamente, questo è ancora un rapporto non confermato da nessuna delle parti interessate, quindi prendetelo con il beneficio del dubbio.

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