Xiaomi brevetta una mascherina smart che analizza il respiro in tempo reale

Da Lorenzo Spada

Con l’epidemia di Coronavirus ancora nel suo picco e con la disponibilità di mascherine di buona qualità utili a minimizzare i rischi di contagio ormai andare esaurite da diversi giorni, Xiaomi ha intravisto per il futuro un possibile miglioramento delle cose dal punto di vista tecnologico. L’azienda infatti ha richiesto il brevetto di una “Xiaomi Smart Mask“, ovvero una mascherina molto particolare dotata di una serie di sensori integrati in grado di monitorare, in tempo reale, lo stato della respirazione.

Esatto, Xiaomi ha richiesto un nuovo brevetto relativo a maschere respiratorie smart. La società ha presentato domanda presso l’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO).

In termini tecnici, da quello che possiamo apprendere dalla richiesta di brevetto la “Xiaomi Smart Mask” verrà fornita con quattro diversi moduli che formeranno un’unità di elaborazione integrata. Il primo è un modulo processore che si occuperà di elaborare e analizzare i dati; questi ultimi verranno quindi memorizzati in un modulo di memoria; inoltre, esiste un modulo di connettività che trasmetterà tutti i dati memorizzati a un’app dedicata sullo smartphone; naturalmente, tutti questi riceveranno energia dal quarto e ultimo modulo dotato di batteria.

Per quanto riguarda le funzionalità, la Xiaomi Smart Mask sarà in grado di registrare il tempo totale di utilizzo insieme alla quantità di assorbimento dell’inquinamento. Il produttore di smartphone utilizzerà sensori che calcoleranno la quantità di assorbimento già sulla maschera, mentre il trasferimento allo smartphone avverrà già con i “dati digeriti e analizzati”. Inoltre, la maschera farà anche conoscere anche l’Air Quality Index (AQI) usando il server centrale.

Grazie all’uso di giroscopi e accelerometri, la mascherina smart potrà anche misurare se si era in movimento o meno. Sorprendentemente, sarà anche in grado di misurare se la capacità polmonare è in aumento o in diminuzione. Potremmo anche vedere la maschera che determina i problemi respiratori e le loro possibili soluzioni tramite la companion app.

“Stiamo anche esaminando vari sensori di salute nella maschera che misureranno statistiche come il volume respiratorio, il numero totale di respiri e altro”, si legge nel brevetto.

Al momento si tratta solo di un brevetto per cui non vi è un piano nell’immediato per la produzione di massa. Non ci stupiremmo però se, a partire dal 2021, Xiaomi portasse questo dispositivo sul mercato.

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