Xiaomi sta finendo dietro nella corsa allo smartphone flessibile?

Da Lorenzo Spada

Insieme ad altre aziende, Xiaomi è una delle più interessate nello sviluppo di uno smartphone flessibile che possa apportare una ventata di novità al settore. Tuttavia, sembra proprio che stia finendo un po’ dietro ad altri competitors come Samsung e Huawei.

Samsung in particolare ha già presentato il suo primo prototipo funzionante qualche giorno fa e ci si aspetta che il Galaxy F, il presunto nome della nuova serie di smartphone (la F sta per Foldable o per Flex), possa venir presentato al CES 2019 di Las Vegas.

Huawei invece non ha ancora fatto alcun annuncio ma, secondo il presidente della regione dell’Europa occidentale, Huawei Investment & Holding, Vincent Pang,  il primo smartphone 5G di Huawei avrà anche uno schermo flessibile e dovrebbe essere presentato al MWC 2019 l’anno prossimo e quindi entrare nel mercato consumer nel terzo trimestre 2019.

In passato vi abbiamo riferito che la divisione display di Samsung ha fornito ad OPPO e Xiaomi dei campioni di schermi pieghevoli, così da permettere loro di testarli nei propri laboratori prima di decidere il form factor definitivo. Tuttavia, da allora non abbiamo più avuto nessuna informazione a riguardo.

C’è da dire poi che, a differenza di quanto può permettersi Samsung che produce fisicamente i display flessibili, ogni singolo smartphone flessibile di Xiaomi dovrà sottostare alla disponibilità di pannelli forniti da Samsung (al momento unica azienda ad aver avviato la produzione di massa) che, per il 2019, è prevista in sole 1 milione di unità.

Parte di quel milione verrà preso dal Galaxy F e la rimanente parte dovrà essere suddivisa, in base all’accordo commerciale raggiunto, fra tutte le altre aziende interessate.

Nella speranza che Xiaomi pubblichi qualcosa che ravvivi l’hype dei Mi fan nei confronti del suo progetto sullo smartphone flessibile, vi vogliamo ricordare che il prossimo top di gamma del colosso sarà il Mi 9.

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