Molto probabilmente non è esistita mai un’azienda che, come Xiaomi, sia riuscita ad avere un tale successo ed una tale popolarità nel mercato in appena 6 anni. Lanciata infatti nel 2010 (il 2017 è appena entrato, per cui non conta), Xiaomi è riuscita a conquistare la Cina, l’India e svariati altri mercati in maniera estremamente rapida.
Tuttavia, sembra paradossale ma una crescita così veloce non è salutare all’azienda. Stando infatti a quanto sottolineato dal CEO Lei Jun, la crescita troppo rapida di Xiaomi si sta dimostrando insostenibile:
Nei primi anni, abbiamo spinto avanti troppo in fretta. Abbiamo creato un miracolo, ma ha anche progettato alcuni aspetti di crescita a lungo termine. Quindi dobbiamo rallentare, migliorando ulteriormente in alcune aree e garantendo una crescita sostenibile per un futuro a lungo termine
I problemi legati al numero di vendite sotto le aspettative avute nel 2016 sono giustificate in parte per il sistema di commercializzazione adottato:
La nostra strategia di e-commerce ha anche dovuto affrontare alcune sfide. L’e-commerce al momento costituisce poco più del 10 per cento del commercio al dettaglio in Cina e il mercato degli smartphone in linea vende solo il 20 per cento del totale in questa maniera. Xiaomi ha grandi ambizioni e non siamo soddisfatti di essere solo un marchio di smartphone che vende attraverso l’e-commerce, quindi dobbiamo aggiornare il nostro modello di vendita al dettaglio ed incorporare catene di elettronica e piccoli rivenditori fisici.
Tutto questo si rifletterà sulle novità a livello di commercializzazione di nuovi prodotti nel 2017, il quale sarà un anno di ricerca audace.