Nonostante sia esistito prima, il mercato degli auricolari TWS è diventato gigantesco e ricco di concorrenti solo dopo che Apple ha lanciato la prima generazione di AirPods, in concomitanza con la rimozione del jack audio da iPhone 7. Da allora abbiamo viste grandi e piccole aziende lanciare dei propri modelli di auricolari TWS nella speranza di conquistare qualche quota di mercato ma Apple è rimasta in testa con un grosso margine. L’unica che può tentare di avvicinarla è Xiaomi, attualmente al secondo posto secondo gli ultimi dati di vendita rilevati da Counterpont.
Come potete vedere dal grafico, nel secondo trimestre del 2020 Xiaomi è riuscita a conquistare la seconda posizione tra i produttori di cuffie TWS, superando brand come Samsung, Jabra e JBL con il suo 10% di market share. Certo, la prima posizione di Apple e il suo 35% di market share è ancora lontano ma Xiaomi ha dimostrato più volte di avere le armi e l’ingegno (e diremmo anche il buon senso sulla percentuale di profitti derivanti da ogni vendita) per accrescere esponenzialmente i propri numeri grazie a prodotti chiave.
A tal proposito, vi ricordiamo che nel 2018 la quota di mercato di Apple era del 60%, per cui oltre la metà degli auricolari TWS venduti nel mondo erano AirPods. Adesso Xiaomi e gli altri concorrenti sono riusciti un po’ a mettere una quadra alla situazione, anche se c’è ancora molto lavoro per avvicinarsi.
Nel grafico non viene fatta alcuna menzione ma i modelli che Xiaomi è riuscita a vendere maggiormente in questi ultimi tempi sono sicuramente le Mi Air 2 e le Redmi AirDots, ovvero auricolari dal costo molto basso ma dalla qualità abbastanza discreta.