Xiaomi YI M1 Mirrorless: unboxing e recensione approfondita

Da Lorenzo Spada

Sicuramente saprete che Xiaomi è entrata ufficialmente anche nel settore delle fotocamere mirrorless con la presentazione della Xiaomi YI M1 Mirrorless. Per essere il primo tentativo di Xiaomi, dobbiamo dire che non solo la qualità è molto elevata (sia di ergonomia che di scatti fotografici e riprese video) ma è superiore persino ad alcuni modelli concorrenti.

Xiaomi vende il corpo macchina di questa fotocamera a circa 400 euro mentre è presente un bundle particolare contenente due obiettivi (12-40mm con apertura f/3.5-5.642.5mm con apertura f/1.8).

Oltre a questi obiettivi, gli altri accessori che si trovano in confezione sono gli stressi: manualistica cartacea, cavo USB con carica batteria, panno per pulire gli obiettivi e laccio per mantenere salda la presa sulla fotocamera.

Una volta presa in mano, la Xiaomi YI M1 Mirrorless si presenta come una delle più piccole mirrorless presenti sul mercato, il che è un punto decisamente a suo favore, visto che l’obiettivo delle mirrorless è quello di avvicinare la qualità delle reflex (fotocamere quindi dotate di specchi) cercando di mantenere il più possibile peso e dimensioni.

Una delle caratteristiche principali della Xiaomi YI M1 Mirrorless è il sensore Sony IMX269 da 20 Mpixel quattro terzi, dotato di 81 punti di messa a fuoco anche se purtroppo non troviamo un sistema ibrido di messa a fuoco ed un OIS.

Dal punto di vista della gestione del software, molti intenditori criticano la Xiaomi YI M1 Mirrorless per via dell’assenza di molti tasti fisici. Di fatto, Xiaomi ha voluto spostare la maggior parte dei settaggi sul display touchscreen.

Per quanto riguarda invece la connettività, oltre alla porta micro USB troviamo una micro HDMI, uno slot per SD Card fino a 512 GB ed i chip per il WiFi ed il Bluetooth. Anche in questo caso ci sono delle rinunce da fare, come ad esempio l’input per i microfoni esterni.

La qualità fotografica (che alla fine è quello che conta maggiormente) è nella media, con una gamma cromatica molto naturale ed una messa a fuoco molto convincente.

La qualità purtroppo diminuisce drasticamente in condizioni di scarsa luminosità anche se, “giocando” con i vari settaggi manuali, si possono ottenere comunque delle buone foto

Per sintetizzare il tutto, qui di seguito vi proponiamo la video recensione dei colleghi di GizmoChina:

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